Poème de Kimikoteutone (1464)
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Le poème de (1464) est :
- une matière première :
- à collectionner et/ou à offrir
- un objet spécial :
- ne pouvant pas être fabriqué par un artisan dans son échoppe.
- écrit lors du concours de poèmes de la Saint Valentin par la/le joueur·se du personnage dénommé ""
Il peut être vendu ou acheté sur le marché du village entre 50,00 et 500,95 écus.
Il peut aussi être acheté via l'accès premium contre 100 gemmes
Il représente un encombrement de 1.
Remarque :
- Quand vous l'utilisez, son texte s'affiche dans une pop-up. Il reste bien évidemment dans l'inventaire de votre personnage après sa lecture.
DIALOGO TRA UN SOLDATO E IL SUO CUORE SUL VERO AMORE
In quella che ormai è una vita trascorsa
perchè già da tempo calpesto la terra
col mio passo lento che un tempo fu corsa
son più le ferite in amore che in guerra
Seduto ed insonne aspettando il mattino
ripasso a memoria mettendoli a fuoco
i sogni di un cuore rimasto bambino
perduto e risorto più volte in quel gioco
E tornano tutte.. la rossa, la bruna
e quella che aveva l'accento un po' strano
la falsa, l'ingenua, si tengon per mano
le osservo e le conto, non manca nessuna
Mi chiedo perchè le ho lasciate partire
oppure cacciate in un moto di rabbia
perchè ho cominciato se doveva finire?
Perchè ho costruito castelli di sabbia?
Eppure, son certo, ci ho sempre creduto
a quello che chiamano il Vero Amore
se fossi un bastardo, se avessi tradito
se avessi una volta mentito al mio cuore..
Ma era lui che sceglieva, io stavo a guardare
sgomento e ansimante tremavo al pensiero
“Figurati.. Quella? Ma dai.. Lascia stare”
ma poi lo seguivo, mi sembrava sincero
E ho avuto da sempre le donne più belle
che il cuore sceglieva squassandomi il petto
trovando ogni volta un sistema perfetto
per vincere me e poi convincere quelle
Adesso lo ascolto pulsare pacato
sereno, preciso, con battito lieve
il suono che arriva ha l'effetto ovattato
di un cuore sepolto da un metro di neve
Vorrei mi parlasse, mi svelasse l'arcano
se lui già sapeva, se era pronto a soffrire
vedendo un amore dissolversi piano
o se invece ogni volta era il primo a morire
Ma forse mi parla e non lo riesco a sentire
hanno voci sottili e su un altra frequenza
i cuori si parlano e non li possiamo capire
un idioma straniero per la nostra coscienza
Il mio che è malato, infantile, ribelle
forse urla: “Ma allora sei proprio cretino..
Dovresti esser felice di aver salva la pelle
non sai che Cupido è il peggior assassino?
L' Amore Vero è un gioco o una truffa, dipende
è miele e fiele, è ambrosia... a volte è solo vino
si va all'azzardo in mare, su un guscio, per niente
ci si gioca tutto ai dadi ma a lanciarli è il destino
Riposati che tardi e mi hai fatto stancare
lascia stare queste cose che non le puoi capire
accontentati di quello che ti ho fatto provare
e stai pronto che se parto tu mi devi seguire”